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Nel momento in cui ci avviciniamo a una nuova era di sviluppo sostenibile e responsabilità ambientale, uno degli sviluppi più significativi destinati a plasmare il panorama del settore dei trasporti, in particolare del trasporto marittimo, è il sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione Europea (EU ETS) che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
ETS, una pietra miliare della politica dell'UE per combattere il cambiamento climatico, è un sistema cap-and-trade che limita le emissioni complessive di anidride carbonica. Ogni anno, un certo numero di quote di emissione viene reso disponibile tramite asta o assegnazione gratuita. Alla fine dell'anno, le aziende devono fornire il numero di quote corrispondente alle loro emissioni di CO2. Le aziende possono acquistare quote di emissione che possono scambiare tra loro a seconda delle necessità, ma l'approccio più efficace è quello di ridurre le emissioni.
Con l'entrata in vigore dell'EU ETS, è imperativo che gli spedizionieri siano informati e capiscano come influirà sulle loro operazioni commerciali. Nel settore marittimo, l'ETS includerà gradualmente le emissioni in base alle dimensioni e al tipo di nave. Entro il 2024 sarà coperto il 40% delle emissioni marittime, che salirà al 70% nel 2025 e raggiungerà il 100% entro il 2026.
In prospettiva, c'è un prossimo segmento dell'EU ETS, noto come EU ETS II, che si prevede sarà implementato nel 2027. Questa seconda fase dell'ETS comprenderà la distribuzione e i fornitori di carburante per il trasporto stradale, gli edifici e altri settori industriali. Questa espansione del quadro normativo dell'ETS dimostra l'impegno ad affrontare efficacemente le emissioni in vari settori e a promuovere pratiche sostenibili in linea con gli obiettivi climatici dell'UE.
Poiché l'ETS dell'UE interessa il trasporto marittimo a partire dal 1° gennaio 2024 e i veicoli pesanti già nel 2027, gli spedizionieri si trovano di fronte a una scelta: acquistare quote o ridurre le proprie emissioni di carbonio. Sebbene la prima possa sembrare una soluzione più semplice nel breve termine, investire nella riduzione delle emissioni è in definitiva un investimento migliore per il futuro del settore.
Investire in navi e veicoli efficienti dal punto di vista dei consumi, esplorare modalità di trasporto alternative e utilizzare carburanti più puliti sono solo alcuni dei modi in cui gli spedizionieri possono ridurre le emissioni. Oltre a ridurre le emissioni, l'adozione di queste misure può tradursi in un significativo risparmio sui costi nel tempo.
È inoltre importante che gli spedizionieri lavorino a stretto contatto con i fornitori e i vettori per assicurarsi che anche loro prendano provvedimenti verso la sostenibilità. Con la collaborazione con i propri partner, è possibile sviluppare e implementare soluzioni più efficaci.
Tuttavia, alcuni spedizionieri potrebbero ancora dover investire in quote. Ogni quota ha un prezzo di mercato, trasformando l'anidride carbonica in un'entità quantificabile e onerosa. Ciononostante, è importante considerare le quote di emissione come una spesa di passaggio, mantenendo l'attenzione sulla riduzione delle emissioni. Inoltre, le aziende che riescono a ridurre le proprie emissioni al di sotto delle quote assegnate possono trarre profitto dalla vendita delle quote in eccesso.
In futuro, l'UE prevede di ridurre in modo aggressivo il numero di quote all'interno del sistema ETS. Quando il numero di quote diminuirà, si prevede che il prezzo aumenterà, sottolineando l'urgenza di ridurre le emissioni. Con le potenziali implicazioni in termini di costi, è fondamentale che i caricatori valutino i loro attuali livelli di emissioni e sviluppino un piano per ridurli prima di presentare il totale delle quote all'UE.
L'ETS avrà sicuramente un effetto profondo sul settore del trasporto marittimo e dei veicoli pesanti in futuro. Per gli spedizionieri, conformarsi all'ETS può essere scoraggiante ed è essenziale tenersi informati e aggiornati su queste nuove normative. L'automazione, l'analisi e la tecnologia rappresentano soluzioni valide per ridurre le emissioni e rispettare l'ETS. Investendo ora in strategie di riduzione delle emissioni, la vostra azienda sarà in grado di rimanere conforme negli anni a venire.
Contattateci oggi stesso e vi forniremo una guida esperta per navigare in questi intricati cambiamenti, assicurandovi che voi e il vostro team siate completamente preparati per l'EU ETS il 1° gennaio 2024.
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